Conoscere il pH degli alimenti per evitare l’acidosi metabolica

Conoscere il pH degli alimenti per evitare l’acidosi metabolica

Mantenere il pH naturale dell’organismo è la condizione essenziale per il nostro benessere. Ma cos’è innanzitutto il pH e qual è il valore da tenere sempre in mente per evitare qualsiasi rischio per la nostra salute?

Non basta “dare i numeri”!

Il pH è una scala di misura dell’acidità o dell’alcalinità (basicità) di una soluzione, e quindi anche del nostro sangue.

Se il pH del nostro organismo è compreso fra 7,35 e 7,45, significa che abbiamo raggiunto l’equilibrio tra gli acidi e le basi, fondamentale per il corretto svolgimento del nostro metabolismo. Quando, invece, gli acidi nell’organismo aumentano notevolmente, senza essere adeguatamente compensati da altrettante sostanze basiche, viene meno la condizione di equilibrio e si va incontro alla cosiddetta acidosi metabolica.

Nella società contemporanea siamo particolarmente esposti all’acidosi metabolica, a causa delle cattive e frequenti abitudini alimentari, dall’abuso di alcol e fumo, dalla vita sedentaria, dallo stress fisico e psichico, dall’assunzione di farmaci e da una flora intestinale non equilibrata.

Cosa possiamo fare quindi?

Adottare una dieta alcalina ci permette di aiutare il nostro organismo a mantenere sempre l’equilibrio del pH. Inizia col tenere d’occhio i numeri del pH degli alimenti principali:

  • Da 0 a 7, siamo in presenza di un ambiente acido. In questo range rientrano, per esempio, le bibite gassate e il vino (3); la pasta, lo yogurt e i formaggi (4); la carne (5); le uova, il pesce, il latte e i cereali (6).
  • Quando il pH è uguale a 7, siamo in una situazione di neutralità. È il caso della maggior parte delle acque imbottigliate che trovi in commercio…
  • Da 7 a 14, siamo in ambiente alcalino (o basico), ovvero nella condizione ideale per il nostro benessere. Il consiglio è di consumare, per esempio, un’elevata quantità di frutta e verdura (8-9-10) e di acqua alcalina, erogata da un apposito depuratore.

Considera che la capacità di un cibo di acidificare o alcalinizzare il nostro corpo non è strettamente legata al pH reale del cibo stesso: il limone, per esempio, nonostante sia molto acido, ha un effetto alcalino particolarmente benefico per il nostro organismo. Viceversa, la carne è alcalina prima della digestione e lascia invece un residuo molto acido nel nostro corpo.

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