Quando si fa attività sportiva, si sa, bisogna bere molto, per facilitare la reidratazione dei muscoli e l’espulsione degli acidi prodotti durante l’attività fisica. Ma bisogna anche bere bene.
L’acqua alcalina idrogenata possiede un potere idratante superiore a quello di altre acque e può anche velocizzare i tempi di recupero degli atleti, spingendoli a fare la differenza durante le loro performances.
L’importanza dell’idratazione.
In qualunque fase della vita, la disidratazione è uno stato in grado di compromettere le funzioni fisiologiche, anche cerebrali, e le prestazioni fisiche. Ciò significa che, in casi come quelli degli sportivi, un apporto d’acqua è ancora più necessario e funzionale alle loro prestazioni. Se ogni medico consiglia di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno, nel caso di un’attività fisica molto intensa, diventa necessario idratarsi ancora di più e anche meglio.
Normalmente, si tende a collegare il concetto di idratazione al quantitativo d’acqua che si assume. In realtà, quello dell’idratazione, è un concetto un po’ più complesso, grazie al fatto che essa ossigena gli organi e i tessuti e favorisce l’espulsione delle tossine.
Acqua e idratazione.
Non tutte le acque forniscono lo stesso tipo di idratazione; pertanto, bisogna scegliere qualitativamente il tipo d’acqua da bere. Ogni sportivo sa che, per la propria attività, è fondamentale bere un’acqua alcalina idrogenata (energizzante), performante e con determinate qualità intrinseche.
Ecco alcune caratteristiche di questo tipo di acqua:
- Deve essere leggera;
- Deve contenere importanti sali minerali;
- Deve poter neutralizzare gli acidi, innalzando il valore del pH nell’organismo
- Deve essere particolarmente idonea a idratare cellule e tessuti; quindi, facilmente assorbibile
Acidi metabolici e stanchezza.
I muscoli, durante l’attività sportiva, producono acidi metabolici, come l’acido lattico, che trasmettono la ben nota sensazione di bruciore nella parte interessata dallo sforzo, ma anche un senso di affaticamento e debolezza generale.
Avere in circolo degli acidi metabolici abbassa il pH dell’organismo che, da alcalino, cioè compreso tra il 7.1 e il 7-4, tende a scendere verso una condizione di acidità, tra i 6 e i 6.5. Ne consegue, appunto, la stanchezza, con diminuzione della forza muscolare e una riduzione delle prestazioni.
Invertire il processo è possibile se si riesce a idratare i tessuti in profondità. L’acqua alcalina idrogenata, agendo sul meccanismo fisiologico di auto-regolazione del pH, svolge un ruolo importante per contrastare l’eccesso di acidi nell’organismo.
La ricerca.
Lo studio condotto nel 2019 dal Centro clinico di ricerca di Camden, nel New Jersey (USA), pubblicato all’interno del Journal of the International Society of Sports Nutrition, ha dimostrato come la viscosità del sangue si riduca maggiormente con un’idratazione post-sforzo avvenuta con acqua alcalina. La viscosità (addensamento) del sangue una condizione che tende ad aumentare con la disidratazione, e tende a stressare l’attività cardiaca rallenta.
Lo studio è stato condotto su 50 uomini e 50 donne, divisi in gruppi e sottoposti ad un allenamento intenso, in grado di ridurre il peso corporeo al di sotto del 2%, grazie alla disidratazione. Secondo la ricerca statunitense, gli sportivi che perdono consistenti quantità d’acqua, vedono nell’aumento della viscosità del sangue la prima delle difficoltà connesse al pompaggio del cuore. La reidratazione riduce tale viscosità mediamente del 6,30%.
Epura Home per l’idratazione.
L’assunzione dell’acqua erogata dal dispositivo Epura Home, riduce le infiammazioni da attività fisica, rallentando l’accumulo di acido lattico e favorisce una maggiore idratazione e un rapido recupero muscolare. Inoltre, garantisce più energia e resistenza, poiché apporta più idrogeno (carburante cellulare) al corpo, minor rischio di crampi muscolari, grazie alla presenza di sali minerali e, nei soggetti più anziani, riduce il rischio di osteoporosi e fratture ossee.
