Per svolgere in maniera efficiente le sue funzioni vitali, l’organismo ha bisogno di mantenere un certo equilibro acido-base, il cosiddetto pH, che è fondamentalmente un indice del benessere dell’organismo stesso.
Acidosi metabolica: cos’è
Tutte le attività che nell’organismo servono a rifornire gli organi e i muscoli dell’energia necessaria, come il metabolismo di grassi, carboidrati e proteine, generano scorie, che vengono solitamente eliminate tramite l’intestino, i reni, i polmoni e anche la pelle. Quando l’organismo non riesce più a rimuovere gli scarti, qualcosa è andato storto e le scorie iniziano ad accumularsi.
Le cause dell’acidosi metabolica
I reni solitamente eliminano sostanze che l’organismo deve espellere, come l’acido urico o il fosfato. Se la funzione renale non opera correttamente, gli acidi prodotti dai processi metabolici tendono ad accumularsi nel sangue, con conseguente riassorbimento osseo, catabolismo muscolare e progressione della malattia renale. Nei casi di diabete può verificarsi anche una situazione di chetoacidosi, dovuta alla mancanza di insulina, con la formazione eccessiva di corpi chetonici, già normalmente presenti nel sangue ma in piccole quantità. I corpi chetonici diventano la fonte energetica emergenziale per le cellule, ma poiché sono fortemente acidi tendono ad acidificare l’intero organismo.
Diagnosi e cure
Una condizione di acidosi metabolica protratta a lungo può intossicare il corpo portandolo a rischiare diverse conseguenze, da problemi di comorbilità al rischio coma. È possibile riconoscere l’acidosi metabolica sulla base di alcuni sintomi, che vanno dalla stanchezza cronica, affiancata da nausea, vomito, crampi muscolari, ma anche nell’aumento della sete, soprattutto per casi di diabete.
Per ottenere una diagnosi per affrontare la patologia è necessaria un’indagine di laboratorio detta emogasanalisi, che sfrutta un prelievo arterioso del sangue. Dalle analisi si ottiene il pH del sangue, si può monitorare il grado di acidosi e il modo in cui l’organismo sta reagendo. Nei pazienti diabetici è possibile anche testare il dosaggio dei corpi chetonici nelle urine.
Trattamento
Se nei casi di diabete la soluzione viene da trattamenti a base di dosi di insulina, nei casi di insufficienza renale o di altre forme di acidosi metabolica, si ricorre solitamente a del bicarbonato di sodio, sotto forma di compresse. L’intestino assorbe il bicarbonato e lo introduce nel sangue, in cui gli acidi vengono neutralizzati.